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Il Koldo-Gate in Spagna

Legale - Aprile 16, 2024

L’8 marzo, il vicepresidente del partito ECR Jorge Buxadé Villalba ha avvertito i suoi colleghi del Parlamento europeo, sia del gruppo ECR che del gruppo Identità e Democrazia (ID), insieme ai loro rispettivi assistenti, che in Spagna si sta verificando un gravissimo caso di corruzione socialista e di uso improprio dei fondi dell’Unione europea.

La questione è stata ulteriormente discussa durante la sessione plenaria di Strasburgo del 13 marzo. Il politico di VOX ha paragonato la storia criminale del Partito socialista spagnolo (PSOE) alla lunga genealogia di Abramo.

In questo caso, il modus operandi è piuttosto semplice: applicare prezzi eccessivi ai contratti governativi per l’acquisto di attrezzature sanitarie, cioè le mascherine, durante la pandemia Covid 19. In cambio della merce, i funzionari del signor Sánchez avrebbero pagato con denaro fresco dell’Unione.

Ed è qui che l’atteggiamento della Commissione europea appare imbarazzante: La signora Von der Leyen, la donna famosa per aver coperto i contratti negoziati con Pfizer, tace riguardo alla Spagna. L’eurodeputato Buxadé ha giustamente denunciato questa mancanza di onestà e integrità durante la sessione del mese scorso.

Parlando a nome dei socialisti e dei democratici al Parlamento europeo, né Nicolás González Casares né Juan Fernando López Aguilar hanno offerto una spiegazione, ma si sono limitati ad accusare il Partito Popolare Europeo, come se stessero combattendo in una discussione infantile al parco giochi.

A Madrid, la polizia spagnola e la Procura anticorruzione stanno facendo il loro lavoro: un affare da 53 milioni di euro è sotto stretto controllo. La parte negoziale, a nome del governo socialista, è costituita da José L. Ábalos, ex ministro dei Trasporti, e dal suo consigliere Koldo García, un testaferro non qualificato di Ábalos, che quest’ultimo ha portato ai vertici dell’attuale amministrazione nazionale.

Ábalos non fa più parte del governo socialista-comunista di Sánchez, ma ha rifiutato di dimettersi da membro del Parlamento nazionale. Il suo seggio garantisce una preziosa immunità di fronte ai procedimenti giudiziari, a meno che tale immunità non venga revocata da un voto di maggioranza della Camera legislativa.

Il signor García, che ormai in Spagna tutti conoscono come “Koldo”, il suo nome di battesimo basco, per il momento è fuori dal carcere. Inizialmente era stato incarcerato a febbraio, ma secondo il Procuratore anticorruzione è sufficiente bloccare il suo passaporto e farlo comparire regolarmente davanti al giudice, per evitare che fugga dalla Spagna.

Lo scandalo non si limita a questi due funzionari dell’amministrazione di Pedro Sánchez. Accordi simili sono stati commissionati nelle Isole Baleari, quando anche questa regione era governata dai socialisti spagnoli. La sua ex presidente, Francina Armengol, è attualmente presidente della Camera bassa del Parlamento spagnolo, la terza autorità della nazione dopo il re Filippo e Pedro Sánchez.

La signora ha negato le accuse, ma la stampa spagnola ha pubblicato che ha deciso di sbloccare i fondi per i pagamenti sette giorni dopo che i contabili pubblici regionali avevano individuato il caso di corruzione.

Inoltre, i legami sospetti tra Koldo e la moglie di Sánchez fanno sì che molti spagnoli ritengano che quanto finora conosciuto sia solo la punta dell’iceberg. La signora Sánchez si sarebbe incontrata con il dubbio intermediario, insieme a un famoso uomo d’affari, il signor Javier Hidalgo, una delle cui compagnie, la compagnia aerea “Air Europa”, era stata salvata dal fallimento dal governo di sinistra.

Di conseguenza, il Koldo-gate sta progressivamente diventando un Sánchez-gate. Per ora, il presidente spagnolo si difende attaccando, definendo l’opposizione corrotta come potrebbe anche essere vista. VOX rimane fuori da questo pezzo di fango, ma in cambio viene ricompensata con il silenzio da parte dei media pubblici. Resta da vedere in che misura questo clima di cattiva gestione dell’interesse pubblico influenzerà le prossime elezioni europee in Spagna.

Fonte dell’immagine: es.ara.cat