In occasione della Giornata Mondiale del Sonno che si celebra il 15 marzo, la Società Italiana di Neurologia (SIN) e l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) fanno il punto sui disturbi del sonno che, solo in Italia, colpiscono ben 12 milioni di persone.
L’insonnia è un problema diffuso che affligge milioni di persone in Italia e, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, che si celebra il 15 marzo di ogni anno, la Società Italiana di Neurologia (SIN) e l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) fanno il punto sulla situazione dei disturbi del sonno nel Paese, rivelando dati allarmanti. Si stima infatti che in Italia ben 12 milioni di persone siano affette da disturbi del sonno, un numero significativo che evidenzia la gravità di questo problema.
Le statistiche indicano che circa un adulto su 4 in Italia soffre di insonnia cronica o transitoria, con una prevalenza maggiore nelle donne, che costituiscono circa il 60% dei casi. Inoltre, il 20% dei casi riguarda bambini e minori, il che suggerisce che i disturbi del sonno non risparmiano nessuna fascia d’età. Il sonno è fondamentale per la vita stessa, essendo essenziale per il corretto funzionamento del cervello e per i cambiamenti neuronali, biochimici e metabolici che avvengono durante il riposo notturno.
Il Prof. Alessandro Padovani, Presidente della Società Italiana di Neurologia, sottolinea l’importanza di riconoscere e trattare tempestivamente i disturbi del sonno, poiché un sonno frammentato e disturbato può favorire la deposizione di proteine anomale nel cervello, associate a condizioni neurodegenerative, infiammazioni e arteriosclerosi. I disturbi del sonno non solo compromettono la qualità e la durata del riposo notturno, ma possono anche portare a pericolose conseguenze diurne, come disturbi dell’umore, cognitivi, dell’attenzione e sonnolenza.
Il professore. Francesco Fanfulla, Presidente di AIMS, commenta il messaggio principale della World Sleep Society, “Sleep Equity for Global Health”, evidenziando le disuguaglianze nella salute del sonno tra le diverse popolazioni del mondo. Le cause di queste disparità sono molteplici e comprendono fattori ambientali, sociali, comunitari e individuali. È fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza del sonno per la salute globale e lavorare per ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure e ai trattamenti per i disturbi del sonno.
L’AIMS organizza ogni anno un evento unico nel suo genere, la Maratona del sonno, durante la quale gli esperti italiani di medicina del sonno si alternano nelle pubbliche relazioni per presentare una panoramica completa dei disturbi del sonno e dei relativi trattamenti. Questo evento si svolge il venerdì prima dell’equinozio di primavera ed è un’occasione per promuovere la cultura del sonno e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di affrontare i disturbi del sonno in modo adeguato.
La Giornata Mondiale del Sonno è stata istituita nel 2008 per sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi del sonno e sul loro impatto sulla società. L’anno scorso questa iniziativa ha coinvolto circa 80 paesi in tutto il mondo e centinaia di iniziative locali, diventando un trending topic sui principali social media. Questo dimostra la crescente importanza che la salute del sonno sta assumendo nell’agenda della salute pubblica globale e la necessità di affrontare questa sfida con azioni concrete e una consapevolezza diffusa. Il problema dell’insonnia e dei disturbi del sonno non deve essere sottovalutato, poiché ha un impatto significativo sulla salute individuale e sulla società nel suo complesso. I disturbi del sonno non solo influiscono sul benessere fisico e mentale di chi ne è affetto, ma possono anche causare problemi sociali ed economici.
Le conseguenze di un sonno disturbato possono essere devastanti. Chi soffre di insonnia spesso ha difficoltà a concentrarsi durante il giorno, può essere più irritabile, ansioso o depresso e può avere problemi di memoria e di apprendimento. Questi sintomi non solo compromettono la qualità della vita dell’individuo, ma possono anche influire negativamente sulle sue relazioni personali e professionali. I disturbi del sonno sono associati a un maggior rischio di sviluppare gravi condizioni mediche, come l’ipertensione, le malattie cardiache, il diabete e persino alcune forme di cancro. Queste complicazioni possono avere conseguenze a lungo termine sulla salute e aumentare l’onere finanziario dei sistemi sanitari nazionali.
Per affrontare efficacemente il problema dell’insonnia e dei disturbi del sonno, è necessario adottare un approccio multidisciplinare che coinvolga medici, psicologi, ricercatori e politici. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un riposo notturno efficiente e sulle pratiche che ne promuovono la qualità. Le politiche pubbliche dovrebbero inoltre mirare a migliorare l’accesso ai servizi di diagnosi e trattamento dei disturbi del sonno, assicurando che tutte le persone possano ricevere un’assistenza adeguata alle loro esigenze.
Alessandro Fiorentino