In un mondo in cui i cambiamenti sociali e tecnologici sembrano sempre più grandi e presenti nella vita dei singoli, sono allo stesso modo sempre più importanti dei punti fermi e delle bussole, morali ma anche materiali, che permettano ai cittadini di mantenere la giusta rotta. La barra a dritta, o “gli occhi sulla palla”, per dirlo all’americana, si mantengono soltanto attraverso una serie di punti fermi e orizzonti da seguire. Per questo è molto significativo che all’interno della seconda edizione dello “European Congress on Family”, nella cornice del “ECR Party Culture Weekend” che si è tenuto a Dubrovnik in Croazia dal 18 al 20 ottobre 2024, si sia parlato proprio di questi temi.
EUROPEAN CONGRESS ON FAMILY
I vari panel hanno spaziato affrontando temi cruciali legati alla famiglia e alla demografia nelle politiche europee, al rafforzamento dei valori familiari in un’Europa in rapido cambiamento, alla dipendenza dai social media e al miglioramento dei sistemi educativi europei. In particolare, il panel dal titolo “Firm roots, new horizons: conservative family values in a changing Europe”, ha avuto modo di sottolineare proprio quali debbano essere le caratteristiche di queste “bussole” utili ai cittadini europei conservatori per orientarsi all’interno di una Unione Europea in rapido cambiamento.
CAMBIAMENTO E CONSERVAZIONE
Il termine “conservatore” – sembra chiaro ma forse è meglio ripeterlo – non vuole dire contrario al progresso o al cambiamento. Questo è un dato ormai assodato e che difficilmente può essere messo in discussione. Diverso è l’approccio che un conservatore, e in questo caso una famiglia che si rifà ai temi conservatori, ha nei confronti del cambiamento. Spesso dal campo conservatore l’approccio è molto più analitico e vivace dal punto di vista della comprensione di fenomeni nuovi e in continua evoluzione. Questo perché sono gli stessi valori di questo campo a funzionare da bussola per orientarsi nella comprensione di un fenomeno nuovo.
LA FAMIGLIA CONSERVATRICE ALLA PROVA
Resta però un dato da tenere conto in tutta questa trattazione. Un elemento che, se non viene preso nelle dovute considerazioni, rischia di far crollare ogni previsione e ragionamento sul funzionamento e sulle sfide che attendono la famiglia conservatrice nel futuro. Il tema in questione riguarda i dati sulla famiglia in Unione Europea e il modo in cui questa si declina. Nel novembre del 2023 l’Eurostat, il servizio statistico dell’Unione Europea, ha diffuso alcuni dati contenuti nelle sue rilevazioni statistiche relativamente alle famiglie all’interno degli Stati membri. Il primo dato interessante è che l’UE conta circa 200 milioni di nuclei (dati di Eurostat relativi al 2022), un numero in aumento del 7% rispetto alla rilevazione effettuata dieci anni prima. Una notizia che sembra essere positiva, ma bisogna considerare che in questa cifra sono presenti anche i single, gli anziani soli e le coppie senza figli. Queste tre categorie assieme rappresentano circa il 78,7% del totale. I nuclei familiari con figli – sul numero di figli e sulla natalità sarebbe poi necessario aprire tutto un altro capitolo – superano di poco il 24% del totale. Scorporando questi dati, quindi, si evince che sul dato in crescita rilevato dal servizio statistico europeo, le famiglie senza figli sono aumentate del 10%, mentre quelle con figli (sempre senza considerare il numero di bambini per ogni nucleo familiare) hanno fatto registrare un netto calo del 2,4%.
I VALORI COME GUIDA DELLA FAMIGLIA CONSERVATRICE
Sono, quindi, i valori conservatori a guidare la famiglia all’interno delle sfide future dell’Unione Europea e del mondo: la bussola morale che indica direzioni, orizzonti e cambiamenti. Allo stesso tempo però è la famiglia ad essere custode di questi valori, avendone cura e perseguendo l’obiettivo di tramandarli alle generazioni future. Sono quindi i dati sulla famiglia in Europa e, soprattutto, la flessione delle famiglie con figli a dover far riflettere. Se si guarda al futuro della famiglia conservatrice e allo sviluppo dei valori di cui è custode, il lavoro deve concentrarsi sulla cura di questo elemento così importante del mondo conservatore.