L’anno 2025 è iniziato molto male in Europa. Durante lo scorso Capodanno, gli immigrati sono stati coinvolti in incidenti violenti in tutta Europa. Ho appena visto un video dell’europarlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza che denuncia il comportamento degli immigrati a Milano. A Berlino, quasi 400 persone sono state arrestate per vari reati, tra cui i reati di aggressione e resistenza all’autorità di polizia e anche attacchi alle squadre sanitarie e di soccorso che rispondono alle chiamate per fuochi d’artificio, consumo di alcol e così via. Sui social media sono stati diffusi decine di video di migranti africani che imbracciano armi da fuoco. Alcuni degli arrestati in Germania sono stati arrestati per questo motivo, secondo quanto riportato da diversi media, che però nascondono ancora una volta l’identità e l’origine degli autori. Sia la polizia – che, quando il detenuto è uno straniero o addirittura un immigrato clandestino, non riporta le informazioni – sia i media tradizionali commettono ancora una volta gli stessi errori, le stesse complicità. Se non si denunciano gli effetti negativi dell’immigrazione, non sarà mai possibile valutare correttamente gli effetti positivi che può avere. Ancora una volta, i media nascondono ciò che possiamo vedere sui social network. Forse è per questo che governi socialisti come quello di Sánchez o socialdemocratici come quello di Von der Leyen accumulano minacce ai proprietari dei social media. Infine, tra meno di due mesi si terranno le elezioni in Germania e, dopo l’attentato di Magdeburgo, la violenza continua a crescere ed è sempre dalla stessa parte, anche se poi i media vogliono attribuire la responsabilità alla mancanza di violenza di destra in Europa.
I Vigili del Fuoco di Berlino hanno affrontato quasi duemila emergenze nell’ultima notte dell’anno, per incendi, emergenze mediche e altro. Le cronache riportano che in 13 di questi incidenti le squadre di emergenza hanno subito aggressioni che hanno impedito loro di svolgere normalmente il proprio lavoro. Anche nella città tedesca di Lipsia sono stati segnalati attacchi diretti contro gli agenti di polizia con materiale pirotecnico e bottiglie. Lo stesso è accaduto a Colonia e Monaco, dove i migranti si sono scontrati con la polizia. È una situazione insostenibile. E chi non vuole vederlo, o tace, o lo nasconde, deve essere considerato un complice e un collaboratore. L’Europa è libertà, o dovrebbe esserlo, e per essere liberi bisogna vivere in un mondo sicuro. Le immagini della Germania non sono le uniche. Gli incidenti sono stati riprodotti anche in Francia, sia a Parigi che a Strasburgo. A Parigi più di 135 persone sono state arrestate dalla polizia. A Strasburgo un morto. Anche l’altra sede del Parlamento europeo, Bruxelles, non è stata risparmiata dalla violenza notturna. Trenta auto bruciate, oltre 150 persone arrestate e più di mille interventi della polizia, in una notte che ha visto attacchi di immigrati con molotov. L’Europa sta vivendo una situazione mai vista prima. E sembra che alcuni preferiscano abituarsi al fatto che a Capodanno, o quando si verificano determinati risultati sportivi, a Natale o a Pasqua, la violenza si scateni nella maggior parte delle capitali europee. L’anno 2025 inizia male. O diventiamo duri e iniziamo a mettere queste persone in prigione per molto tempo e a deportarle nei loro paesi d’origine, o le cose peggioreranno. La cosa peggiore che le autorità di polizia e i media possono fare è non dire la verità. Nascondere il fatto che si tratta di violenza anti-polizia da parte di gruppi armati e organizzati tra le comunità di stranieri è il primo degli errori. Nascondere la testa sotto l’ala, come uno struzzo, è la cosa più irresponsabile che un politico possa fare. Fingere che ciò che è successo due notti fa in Germania, Belgio, Francia o Italia sia semplicemente il risultato di feste e consumo di alcol significa ingannare la popolazione. E quando lo Stato inganna i suoi cittadini, dimostra debolezza e codardia, oltre che complicità nel crimine.