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L’Eurobarometro rivela un elevato sostegno alla politica agricola comune

Ambiente - Gennaio 24, 2025

La Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea è diventata una sorta di tema politico caldo, sia nella bolla di Bruxelles che nelle capitali degli Stati membri. La politica, ovviamente, ha lo scopo di racchiudere in un unico quadro l’agroeconomia dell’UE, che comprende l’allevamento, l’agricoltura e la produzione alimentare.

Stati membri come Spagna, Francia e Germania hanno chiesto una riforma della PAC per renderla più efficace, meno burocratica e più pratica per il settore primario europeo, altamente regolamentato, che a volte è stato danneggiato da prodotti provenienti da paesi terzi.

Tuttavia, l’ultimo sondaggio di Eurobarometro ha mostrato un sostegno senza precedenti per la PAC dell’Unione Europea, raggiungendo il più alto livello di consapevolezza pubblica dal 2007, con il 78% degli intervistati che riconosce la Politica Agricola Comune. Infatti, la maggior parte dei cittadini dell’UE ritiene che la PAC sia in grado di fornire alimenti sicuri e di alta qualità, contribuendo al contempo a garantire un approvvigionamento alimentare stabile.

I risultati del sondaggio mostrano un netto contrasto con le proteste degli agricoltori dello scorso anno contro la PAC in città come Parigi e Madrid.

Il 70% degli intervistati ritiene che la Politica Agricola Comune svolga un ruolo fondamentale anche nella gestione sostenibile delle risorse naturali e nell’incentivazione della ricerca nel settore agricolo.

Inoltre, i cittadini vedono con favore il ruolo della PAC nella creazione di posti di lavoro nel settore agroalimentare e il suo contributo alla lotta contro il cambiamento climatico.

In generale, la Politica Agricola Comune è vista come un motore di investimenti e crescita nel settore agricolo, oltre a contribuire a ridurre le disparità regionali e a incoraggiare il coinvolgimento dei giovani nel settore.

I risultati dell’indagine riflettono anche un alto livello di apprezzamento da parte degli europei nei confronti degli agricoltori e delle aree rurali, con il 92% che sostiene l’importanza dell’agricoltura per il futuro dell’UE. Inoltre, il 56% degli intervistati ritiene adeguato il livello di sostegno finanziario fornito dall’UE agli agricoltori, registrando un notevole aumento rispetto all’anno precedente.

Anche il sostegno ai sussidi per le pratiche agricole ecocompatibili è elevato, raggiungendo l’88%.

Per quanto riguarda le aspettative dei cittadini, la maggioranza ritiene fondamentale garantire un approvvigionamento alimentare costante e assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori. Viene inoltre sottolineata l’importanza di rafforzare il ruolo degli agricoltori all’interno della catena alimentare e il 91% ritiene essenziale la gestione sostenibile delle risorse naturali.

Il sondaggio ha anche rivelato una valutazione positiva degli accordi commerciali dell’UE, come l’accordo MERCOSUR recentemente firmato, che è diventato un tema scottante nelle capitali europee, con il 76% degli intervistati che concorda sul fatto che questi accordi favoriscono la diversificazione del mercato e l’offerta di prodotti agricoli. Inoltre, gli europei ritengono che questi accordi commerciali promuovano standard lavorativi e ambientali più severi, compresi quelli relativi al benessere degli animali nella produzione agricola.

Per quanto riguarda i marchi di qualità, i cittadini europei mostrano un buon riconoscimento del logo dell’agricoltura biologica (56%), anche se i marchi dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) e della Denominazione di Origine Protetta (DOP) necessitano ancora di una maggiore consapevolezza.

Christophe Hansen, commissario per l’agricoltura, ha sottolineato l’importanza della PAC, che rimane un pilastro fondamentale dell’integrazione europea e della sostenibilità.

Tutti i dati presentati da questo nuovo Eurobarometro chiariscono i dubbi sulla fattibilità e sull’accettazione dell’attuazione della Politica Agricola Comune.

Sebbene la strada da percorrere sia ancora lunga, i dati mostrano che la Politica Agricola Comune sta raggiungendo valori storici per il suo sviluppo ottimale nelle politiche statali. Tuttavia, il sondaggio in sé non dovrebbe essere l’unico indicatore del gradimento della PAC. La Commissione deve impegnarsi costantemente con gli agricoltori e con altri gruppi di interesse per garantire che la voce del settore venga ascoltata.

Con tutto ciò, Christophe Hansen affronta la sfida e l’opportunità di rendere la Politica Agricola Comune una politica che contribuisca alla competitività europea rispetto ad altre pratiche di terzi.