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Michael Ende e il movimento conservatore

Politica - Dicembre 4, 2023

Il Partito ECR terrà la sua prossima delegazione internazionale a Roma, Italia, dal 15 al 17 dicembre. Si tratta di un’occasione piuttosto speciale, poiché i partecipanti potranno assistere all'”Atreju”, la più importante festa giovanile del partito di governo “Fratelli d’Italia, che prende il nome dalla prima strofa dell’inno nazionale della Repubblica, o FdI in forma abbreviata.

I fan dello scrittore bavarese Michael Ende ricorderanno che Atreju è uno degli eroi del suo romanzo fantasy incredibilmente ispirato La storia infinita. Il suo ruolo è quello di combattere il crescente nichilismo filosofico e morale, rappresentato oggi dalle forze politiche di sinistra e dai loro alleati. Ricordiamo, ad esempio, il caso delle coalizioni Frankenstein in Polonia e Spagna.

L’evento possiede già una certa tradizione, essendo nato nel 1998, all’epoca celebrazione ufficiale del movimento giovanile di Alleanza Nazionale, il partito predecessore di FdI. In realtà fu una giovanissima Giorgia Meloni, allora appena ventunenne, a condurre la prima edizione dell’evento. Nel 2001 è diventata la festa nazionale di “Azione Giovani, il ramo più giovane di Alleanza Nazionale.

Dal 2009, per quattro anni, è stato guidato dalla coalizione di centro-destra “Popolo dellaLibertà“, che aveva fuso Alleanza Nazionale insieme a “Forza Italia di Silvio Berlusconi.

Dal 2014 in poi, l’evento è stato recuperato dalla GioventùNazionale, il movimento giovanile di FdI. Quell’anno, 450.000 visitatori sono stati ospitati da 1.200 volontari sull’Isola Tiberina, l’isola del Tevere che risale all’antica storia dei primi coloni di Roma.

Purtroppo, i partecipanti non hanno potuto assistere al dibattito con il politico liberale Matteo Renzi, all’epoca Presidente del Consiglio dei Ministri, nonostante fosse la quarta volta che veniva invitato all’evento. Forse era difficile per lui discutere apertamente la propria politica con l’opposizione conservatrice. Ha partecipato nel 2021, quando aveva già lasciato il suo incarico.

Oggi Renzi ha abbandonato la politica attiva nel suo Paese e conduce un’attività discorsiva molto redditizia in Medio Oriente, finanziata dall’Arabia Saudita, dove emerge un’evidente contraddizione rispetto al suo presunto pensiero progressista.

Nel 2015, l’evento ha avuto come tema “Terra Nostra”. Il famoso scrittore, cantante punk e attore Giovanni Lindo Ferretti, originariamente comunista ma più recentemente sostenitore di FdI e cattolico romano, fu uno dei protagonisti di quell’edizione.

Quattro anni dopo, a visitare Atreju è stato nientemeno che Viktor Orban, il grande leader ungherese della prima metà del XXI secolo. Dopo oltre 22 anni di Atreju, il suo omologo italiano ha espressamente salutato la figura storica di Giorgio Almirante come una persona che rispetta le promesse fatte, a differenza dei politici con meno scrupoli. Ha anche difeso l’identità religiosa (o Dio), la patria e la famiglia – e tutto questo quando non aveva ancora raggiunto il potere.

In questa occasione, Atreju 2023 viene annunciato con il motto “Bentornato Orgoglio Italiano”. Nell’immagine di annuncio si vede il Primo Ministro Meloni che saluta con orgoglio i colori nazionali, con la mano sul petto sinistro, vicino al cuore.

Il “Castel Sant’Angelo”, un punto di riferimento storico della capitale romana, immortalato da Puccini nella sua opera mozzafiato “Tosca”, diventerà la sede dell’incontro dei conservatori. Ancora una volta, il leader di FdI insiste sul fatto che il format dell’evento prevede un dibattito aperto con i membri dell’opposizione, poiché il confronto di idee è sempre ben accetto dall’attuale governo italiano.

Questo rende l’appuntamento ancora più emozionante. Speranza, dignità e grandezza dell’Italia, come sintetizzato dal capo di FdI, potrebbe essere uno slogan tripartito per molti altri politici in Europa e all’estero.