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Minacce e opportunità dell’intelligenza artificiale

Conferenza ECR Party Europa Viva - Maggio 18, 2024

Come dovrebbe affrontare l’Europa la trasformazione della società causata dall’Intelligenza Artificiale? Questa è una delle domande a cui cercheranno di rispondere i relatori del panel “L’IA trasforma le nostre società, adattati e migliora o rimani indietro” che si terrà sabato 18 maggio alle 18:00 all’evento EUROPAVIVA24, la grande convention dei patrioti europei organizzata da VOX e dal Partito Conservatore e Riformista Europeo.

Il panel, che sarà moderato dalla giornalista e conduttrice televisiva italiana Elisabetta Migliorelli, vedrà la partecipazione di Marta Schifone, deputato italiano; Aurelijus Veryga, deputato lituano; Pavel Žáček, deputato ceco; e Pedro Narro, candidato spagnolo di VOX alle elezioni europee.

Il rapido sviluppo dell’Intelligenza Artificiale negli ultimi anni ha generato reticenze e diversi dibattiti nella società: l’Intelligenza Artificiale distruggerà i nostri lavori, le macchine sostituiranno gli esseri umani in futuro? A prescindere dalla plausibilità o meno di queste potenziali conseguenze, il principio che i conservatori dovrebbero difendere nelle questioni legate allo sviluppo tecnologico e all’intelligenza artificiale è, innanzitutto, la prudenza.

La tecnologia, soprattutto se gestita da persone con cattive intenzioni, può rappresentare una grande minaccia per gli esseri umani. Lo abbiamo visto con l’uso improprio dell’energia nucleare o con lo sviluppo di armi biologiche. Ma la tecnologia può anche rappresentare grandi opportunità per gli esseri umani. La tecnologia può aiutarci a sviluppare miglioramenti per la popolazione o a progredire in campi che vanno dalla medicina all’istruzione, oltre a molte altre cose. Insomma, come sottolinea l’accademico peruviano Miklos Lucaks nella sua opera “Neo entes”, gli esseri umani dovrebbero avere “una visione equilibrata della tecnologia, moralmente neutra, a seconda della bontà o della cattiveria delle mani che la utilizzano”.

In questo quadro, l’Unione Europea si trova ad affrontare la sfida di saper adottare i miglioramenti e le innovazioni che l’Intelligenza Artificiale può offrire ai suoi cittadini, essendo allo stesso tempo consapevole del potere che questi strumenti possono adottare nelle “mani sbagliate” e sviluppando quindi tutta la legislazione e i controlli necessari per proteggere i cittadini europei dalle minacce che la tecnologia può rappresentare.

Vedremo ulteriori progressi su questo tema nei prossimi mesi. Recentemente il Consiglio d’Europa, un’organizzazione che rappresenta 46 paesi europei, 27 dei quali sono membri dell’Unione Europea, ha adottato il primo trattato internazionale vincolante per regolamentare l’IA. Questa decisione è stata presa dopo due anni di negoziati e discussioni interne, in particolare su tutte le questioni relative ai diritti umani o alla sicurezza nazionale.

Questo accordo, come indicato dal Consiglio, “è aperto anche ai Paesi non europei” e “stabilisce un quadro giuridico che si applica all’intero ciclo di vita dei sistemi di IA e si concentra sui rischi che può comportare, promuovendo al contempo un’innovazione responsabile”.

Il prossimo Parlamento Europeo, che risulterà dalle elezioni che si terranno dal 6 al 9 giugno 2024, sarà incaricato di sviluppare e perfezionare tutta la legislazione relativa all’Intelligenza Artificiale. Un Parlamento in cui, secondo tutti i sondaggi, il gruppo dei Conservatori e Riformisti europei avrà un ruolo molto importante e in cui gli eurodeputati conservatori dovranno agire in modo responsabile e prudente per sfruttare i vantaggi che la tecnologia offre e allo stesso tempo proteggere i cittadini europei dalle minacce che può rappresentare.