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Lunedì 17 ottobre, la Russia ha attaccato l’Ucraina con droni kamikaze che volano a una velocità di 185 chilometri all’ora e hanno una portata di circa 2.000 chilometri. Piccolo, veloce e molto difficile da individuare. Si chiamano così per la loro caratteristica di essere usa e getta. Si tratta dei cosiddetti “Shahed 136”, droni di fabbricazione iraniana. Le aree colpite sono: Liev, Vinnytsia, Odessa, Zaporizhzhia e altre città del Paese. Lo stesso giorno, l’Unione Europea ha deciso di rafforzare ulteriormente il proprio ruolo nel conflitto tra Russia e Ucraina. Come? Attraverso l’assistenza e la formazione dei soldati. Così, dopo l’invio di armi pesanti (carri armati, munizioni, veicoli blindati e artiglieria), il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea ha approvato la missione di addestramento europea destinata a 15.000 soldati ucraini. Il nome ufficiale della missione è EUMAM Ucraina. Tutti i ministri degli Esteri dei Paesi membri si sono riuniti a Lussemburgo e hanno deliberato attraverso una nota ufficiale del Consiglio. “L’obiettivo della missione – si legge nella nota – è quello di contribuire a migliorare la capacità militare delle forze armate ucraine di condurre efficacemente operazioni militari”. Inoltre, lo scopo di questa azione è anche quello di dare all’Ucraina la possibilità di difendere la propria integrità territoriale all’interno dei propri confini, quelli “internazionalmente riconosciuti”, si sottolinea nella dichiarazione. Oltre alla difesa dei confini e al miglioramento dell’esercito ucraino, l’Unione Europea motiva la sua scelta anche con la protezione dei civili e la difesa della sovranità.
Come funziona l’EUMAM?
L’Ucraina chiede da tempo aiuti militari concreti. L’EUMAM Ucraina fornirà alle forze armate ucraine una formazione sia individuale che collettiva. Inoltre, verrà prestata particolare attenzione alla formazione specialistica. Tra coloro che saranno addestrati ci saranno anche le Forze di Difesa Territoriale. A guidare questa missione sarà il viceammiraglio Hervé Bléjean, direttore della pianificazione militare e della capacità di condotta. L’EUMAM Ucraina svolgerà il suo lavoro nei territori degli Stati membri dell’UE. La sede operativa sarà situata all’interno del SEAE, il Servizio europeo per l’azione esterna, a Bruxelles. Questo per poter garantire un coordinamento generale a livello strategico. I costi previsti sono di 106.700.000 euro. Il mandato della missione non esecutiva durerà almeno due anni. È importante sottolineare che la missione garantirà il coordinamento con le attività bilaterali degli Stati membri a sostegno dell’Ucraina. È prevista anche la partecipazione di altri partner internazionali e di Stati terzi. Il numero di soldati ucraini e di soldati che saranno addestrati in Europa è di 15.000 unità.
Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, arrivando al Consiglio ha detto che un tale numero sarà in grado di sostenere l’Ucraina nella sua autodifesa diretta.
Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera di sicurezza dell’Unione europea, ha precisato che Eumam non è solo una missione di addestramento, ma è una prova del fatto che l’Unione europea resterà al fianco dell’Ucraina “per tutto il tempo necessario”. La Casa Bianca è dello stesso parere. Attraverso la portavoce Karine Jean-Pierre, durante l’incontro con i giornalisti, gli Stati Uniti d’America hanno ribadito lo stesso concetto.
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