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Sostenere la resilienza agricola: Emendamento della Commissione Europea al TCTF

Commercio ed Economia - Maggio 14, 2024

Il2 maggio 2024 la Commissione Europea ha adottato un emendamento al Quadro Temporaneo di Crisi e Transizione (TCTF) sugli aiuti di Stato con l’obiettivo di prorogare di sei mesi alcune disposizioni del Quadro destinate ad affrontare le persistenti perturbazioni del mercato, in particolare nei settori dell’agricoltura e della pesca. Questa decisione è stata presa dopo aver preso in considerazione diversi incontri con i membri europei e le decisioni prese dai ministri dell’Unione Europea durante i vari vertici del Consiglio Europeo, come ad esempio i negoziati che si sono svolti il 17 aprile scorso.th e 18thDurante il quale il Consiglio ha discusso dell’importanza di un settore agricolo resiliente e sostenibile per la sicurezza alimentare e l’autonomia strategica dell’UE, assicurando che si tratta di un interesse strategico fondamentale dell’Unione, e ha incoraggiato a proseguire i lavori su un’eventuale proroga del TCTF. Nel corso di questa riunione del Consiglio, i ministri dell’UE hanno condiviso diverse prospettive e misure per garantire, come detto in precedenza, un settore agricolo competitivo, più rispettoso dell’ambiente e resiliente, garantendo che questo obiettivo può essere raggiunto stabilendo le seguenti caratteristiche. Si tratta, in primo luogo, della definizione di un quadro più stabile e prevedibile per gli agricoltori, con particolare attenzione alle questioni ambientali e climatiche che questi devono affrontare nello svolgimento della loro attività.

In linea con questa conclusione, il Consiglio europeo sollecita la rapida adozione della modifica del regolamento sulla politica agricola comune (PAC) e incoraggia sia il Consiglio che la Commissione a proseguire gli sforzi, in particolare concentrandosi sui seguenti aspetti. In primo luogo, l’attuazione di misure a breve e medio termine volte a ridurre gli oneri amministrativi e a ottenere una semplificazione. La misura successiva è il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento alimentare, per garantire un reddito equo. Questo è stato uno dei maggiori e più ricorrenti reclami presentati dagli agricoltori, l’iniquità dei prezzi bassi che hanno dovuto affrontare, rispetto ai prezzi molto più alti percepiti nel resto degli anelli della catena di approvvigionamento alimentare, soprattutto nell’ultimo passaggio, prima di raggiungere il consumatore, i supermercati e le società di distribuzione. Un altro punto presentato è quello di garantire una concorrenza equa e basata su regole, a livello globale e nel mercato interno. Inoltre, la proroga del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato e la possibilità di aumentare il tetto degli aiuti de minimis per l’agricoltura. L’ultima misura da perseguire è l’imposizione di ulteriori tariffe su alcune importazioni di prodotti agricoli russi e bielorussi nell’UE, tenendo conto dell’impatto che queste hanno sul mercato unico e garantendo che il transito di tali merci verso i paesi in via di sviluppo rimanga inalterato.

Per quanto riguarda il Temporary Crisis and Transition Framework (TCTF), è stato adottato per la prima volta nel marzo 2023 come revisione del Temporary Crisis Framework (TCF) originale, istituito nel marzo 2022 con l’obiettivo di aiutare le imprese degli Stati membri dell’UE ad affrontare le conseguenze dirette della guerra in Ucraina. A questo proposito, la Commissione Europea ha deciso di adottare un’estensione limitata della sezione 2.1 del Quadro Temporaneo di Crisi e Transizione, rivolta al settore agricolo primario e ai settori della pesca e dell’acquacoltura. La decisione di posticipare l’eliminazione del TCTF offre agli Stati membri l’opportunità di estendere l’assistenza limitata alle aziende che operano in questi settori per altri sei mesi, fino al 31 dicembre 2024. Questa proroga fornirà agli Stati membri ulteriore tempo per attuare le misure di supporto nei casi necessari.

Per quanto riguarda questa proroga, è importante sottolineare che non includerà un aumento dei massimali stabiliti per gli aiuti di importo limitato. Ciò significa che gli Stati membri potranno continuare a fornire alle aziende che sono state colpite dalla crisi o dalle successive sanzioni e controsanzioni, comprese quelle della Russia, fino a 280.000 euro per il settore agricolo e fino a 335.000 euro per i settori della pesca e dell’acquacoltura.