Donald Trump è tornato su X (ex Twitter) nel giro di pochi giorni e ha vinto il primo dibattito tra i candidati repubblicani in vista delle elezioni presidenziali del 2024 negli Stati Uniti. Ha vinto nonostante non abbia partecipato. Come è possibile?
La sua arma migliore sono le vicende giudiziarie di cui è protagonista. Donald J. Trump è stato formalmente arrestato e trattenuto per alcuni minuti nella contea di Fulton, in Georgia. Tredici capi d’accusa contro di lui da parte del Procuratore di Stato. Si è presentato in Georgia per il suo quarto rinvio a giudizio, presentato dal procuratore distrettuale Fani Taifa Willis, un magistrato vicino al Partito Democratico americano. L’accusa è di aver cercato di sovvertire in Georgia il risultato elettorale delle elezioni presidenziali del 2020. Altre 18 persone sono sotto accusa, tra cui Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York e avvocato di Trump, e Mark Meadows, ex capo dello staff della Casa Bianca. Come detto, il fermo è durato pochi minuti.
Giusto il tempo di pagare la cauzione di 200.000 dollari. “È una parodia della giustizia. Non abbiamo fatto nulla di male. Io non ho fatto nulla di male”, sono state le parole del magnate rivolte ai giornalisti presenti fuori dal carcere. E questo era il modo migliore per tornare a X.
Il magnate, infatti, ha pubblicato poco dopo la foto segnaletica fatta dalla polizia. Un metro e novanta di altezza per 97 chili e mezzo di peso. Occhi azzurri e capelli “biondi o biondo fragola”: è la descrizione del detenuto P01135809, ovvero l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Con la foto ha scritto: “Interferenze elettorali. Mai arrendersi”. Mai nella storia un presidente (o ex presidente) degli Stati Uniti d’America era stato immortalato in una foto di riconoscimento da un corpo di polizia. Donald J. Trump ha deciso di approfittare della situazione per tornare sulla piattaforma in grande stile, dopo l’assalto a Capitol Hill il suo account era stato bannato. Inoltre, è riuscito a fare campagna elettorale gratuitamente. In due giorni il post ha ottenuto: 247 milioni di visualizzazioni, 361 mila retweet, 1,6 milioni di like. Tra coloro che hanno retwittato la foto c’è anche Elon Musk, proprietario della piattaforma sociale, che ha scritto nella didascalia: “Di livello superiore”. Ed è proprio su X che l’ex presidente degli Stati Uniti d’America ha vinto il dibattito tra gli 8 candidati senza nemmeno partecipare. Trump ha deliberatamente boicottato il confronto con i repubblicani. Piuttosto, ha preferito essere intervistato da Tucker Carlson, un ex commentatore conservatore di Fox News.
L’intervista è stata pubblicata su X e dura 46 minuti. In pochi giorni ha ottenuto 260 milioni di visualizzazioni, 227 mila retweet e 900 mila like. Numeri molto più alti di qualsiasi altra serie televisiva. Secondo vari sondaggi, Trump ha il 60% degli elettori repubblicani a suo favore. Subito dietro Ron Desantis, governatore della Florida, che però non è sembrato particolarmente in forma durante l’ultimo dibattito a differenza di Mike Pence, ex vicepresidente e Nikki Haley, ex ambasciatrice all’ONU. Solo il tempo e l’inasprimento della campagna elettorale sapranno chi è davvero, se c’è, l’antagonista elettorale del tyccon. Ciò che emerge dal dibattito svoltosi a Milwaukee, oltre a diversi attacchi al presidente in carica Joe Biden e alla sua politica economica considerata da tutti dannosa, è la stessa visione sulla Cina, definita il “vero grande nemico”.
Anche sulla possibilità di sostenere Trump in caso di condanna, 6 candidati repubblicani su 8 hanno detto di sì. Hutchinson e Christie sono quelli che non lo sosterrebbero. Tutto questo, però, sembra interessare meno di zero al 45° Presidente degli Stati Uniti d’America visto che durante l’intervista con Carlson ha commentato così il dibattito: “Non dovrebbero nemmeno candidarsi alla presidenza”.