Domenica 20 maggio, il Palacio de Vistalegre ha ospitato l’evento annuale VIVA 24, organizzato da VOX e dal partito ECR, a cui hanno partecipato una dozzina di leader mondiali e rappresentanti internazionali, guidati dal presidente argentino Javier Milei. L’evento ha generato una copertura mediatica senza precedenti per il partito di Santiago Abascal.
Uno dei dibattiti più importanti è stato quello che ha affrontato il tema della migrazione in Europa, intitolato: “Efficiente e umano, un’alternativa conservatrice all’immigrazione illegale”. Alla tavola rotonda hanno partecipato Adela Mîrza, presidente del Partito della Destra Alternativa della Romania, Zvonimir Troskot, membro del Parlamento croato e Rocío de Meer, membro di VOX al Congresso.
Il dibattito è iniziato con una discussione sui principali rischi della migrazione. Troskot ha sottolineato che “lamigrazione attraverso i Balcani è un tema caldo in Croazia dal 2015. Non solo per la crisi migratoria, ma anche per la sicurezza nazionale”. Ha sottolineato che i migranti utilizzano la Croazia come passaggio per la Slovenia, generando un senso di insicurezza tra i cittadini. Troskot ha difeso la “militarizzazione dei confini” come misura efficace per eliminare questa insicurezza.
Adela Mîrza, da parte sua, ha sottolineato che i principali rischi dell’immigrazione sono “l’ instabilità sociale ed economica “. Si è chiesta “come sarà l’Europa tra 10 anni se si continuerà a permettere l’attraversamento incontrollato delle frontiere”, sottolineando che l ‘Europa è un “continente cristiano” che deve dare priorità alla salvaguardia delle proprie famiglie e dei propri valori prima di aiutare gli altri. Mîrza ha detto che “chi arriva deve integrarsi e accettare i valori europei, e se non lo fa deve andarsene”.
Rocio de Meer ha criticato il governo spagnolo per aver “aperto indiscriminatamente le frontiere” e aver attirato centinaia di persone con la falsa promessa di un paradiso. “Le conseguenze di questi flussi migratori incontrollati sono subite dagli spagnoli”, ha dichiarato. De Meer ha sottolineato che non si tratta di “quattro rifugiati, ma di centinaia di migliaia di persone con un modello di immigrazione massiccia e incontrollata che minaccia l’identità e la cultura collettiva”. Ha inoltre denunciato il mancato rispetto della legislazione sull’immigrazione, sottolineando che “le imbarcazioni intercettate dovrebbero essere portate nel porto più vicino e sicuro, ma in realtà vanno nel porto più europeo”.
Il dibattito ha toccato anche il nuovo patto migratorio dell’UE. Per Troskot, “questa proposta è molto pericolosa per un paese piccolo come la Croazia”, avvertendo che la politica di asilo in Europa non è chiara e che l’accettazione di un gran numero di persone potrebbe mettere a rischio l’esistenza stessa del paese entro un decennio.
Mîrza ha insistito sulla “necessità di trasformare l’immigrazione illegale in immigrazione legale, sottolineando che l’Europa deve mantenere tre pilastri: Legge, ordine e compassione”. De Meer ha concluso che il patto europeo “non è all’altezza” e che sono necessari dei meccanismi per proteggere radicalmente le frontiere.
Nel complesso, non si può ignorare che l’evento VIVA 24 si è tenuto appena una settimana prima dell’inizio della campagna elettorale europea, sottolineando l’importanza cruciale di affrontare la questione della migrazione in questo contesto.
L’avvicinarsi delle elezioni europee aggiunge una dimensione critica alle discussioni sulla migrazione, in quanto gli elettori cercano soluzioni concrete alle sfide che l’Europa deve affrontare. La posizione dei leader conservatori, come quelli che hanno partecipato a VIVA 24, riflette una crescente richiesta di politiche che non solo proteggano i confini, ma che garantiscano anche la coesione sociale e l’identità culturale del continente. Affrontare la migrazione in modo efficace e umano è diventata una priorità non solo per la campagna elettorale europea, ma anche per il futuro dell’Unione Europea, che deve rafforzare la sua capacità di rispondere alle crisi migratorie per mantenere la fiducia dei suoi cittadini.
L’evento organizzato da VOX ha evidenziato la crescente preoccupazione dei leader per le sfide poste dall’immigrazione incontrollata in Europa. Le voci di Adela Mîrza, Zvonimir Troskot e Rocio de Meer hanno evidenziato la necessità di politiche migratorie più rigorose e coerenti che diano priorità alla sicurezza nazionale, alla stabilità economica e alla conservazione dell’identità culturale europea.