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Ursula parte male

Politica - Giugno 12, 2024

L’Atto elettorale europeo che disciplina le elezioni del Parlamento europeo prevede che i risultati delle procedure elettorali nazionali per l’elezione dei membri del Parlamento europeo non siano resi pubblici fino alla chiusura dell’ultimo seggio elettorale.

Ieri, 9 giugno, l’orario previsto era le 23.00.

Tuttavia, con una mossa a sorpresa, Ursula Von der Leyen è apparsa più di quaranta minuti prima dell’orario di chiusura, annunciando due cose: uno, che il Partito Popolare Europeo “aveva vinto” e due, che lei, in qualità di attuale Presidente della Commissione e candidata alla rielezione, avrebbe mantenuto la grande coabitazione con i socialisti, i verdi e i grandi perdenti, Renew Europe. Inoltre, Ursula ha annunciato un cordone sanitario contro, secondo lei, gli estremi della destra e della sinistra.

Tutto questo è straordinariamente grave: In primo luogo, la mancanza di rispetto per i sistemi elettorali nazionali, dal momento che non erano ancora stati pubblicati i risultati e si stava ancora votando da qualche parte in Europa; In secondo luogo, il fatto che, senza nemmeno aver tenuto un dibattito in seno al Consiglio e al Parlamento europeo, stia già annunciando un accordo con la sinistra europea – un buon esempio dell’assenza di vera democrazia nel funzionamento delle istituzioni di Bruxelles – e in terzo luogo, il fatto che stia annunciando un muro tra gli europei, un “cordone sanitario”, che è sostanzialmente contrario allo spirito di unità che dovrebbe animare qualsiasi progetto politico, con l’intenzione di escludere proprio le forze politiche riformiste, patriottiche, conservatrici e identitarie che stanno crescendo in Europa.

Un brutto inizio di legislatura, se questa è la strada da seguire per le élite al potere a Bruxelles, guidate da Ursula. Vedremo come si svolgeranno gli eventi.