Il progresso e le innovazioni tecnologiche non possono che essere al centro del dibattito conservatore. Soprattutto per il ruolo cruciale che queste possono avere nei confronti della vita dei cittadini e delle famiglie. In particolare, questo dibattito è stato un punto fondamentale e importantissimo dello “European Congress on Family” nel contesto del “ECR Party Culture Weekend” che si è tenuto a Dubrovnik in Croazia dal 18 al 20 ottobre 2024. In questa occasione i congressisti hanno potuto assistere e partecipare ad un panel dal titolo molto evocativo: “Family of the future: new technologies and opportunities for families”.
IL FUTURO DIETRO L’ANGOLO
Quali sono, quindi, le opportunità che il futuro e le nuove tecnologie aprono alle famiglie? Quali gli elementi più interessanti in questo dibattito e quali i temi da tenere d’occhio, soprattutto per gli sviluppi sociali e materiali che potrebbero diventare centrali nei prossimi anni? Sono domande, queste, alle quali non è facile dare una risposta, soprattutto se pensiamo che noi stessi nella nostra contemporaneità stiamo forse assistendo agli albori di una vera e propria rivoluzione tecnologica. L’impatto che l’Intelligenza Artificiale potrà avere sulle nostre vite e su quelle delle nostre famiglie nel corso dei prossimi dieci anni è quasi impossibile da prevedere. Ci troviamo in un momento storico come potrebbero essere stati gli anni dell’inizio della diffusione della stampa, o quelli della rivoluzione industriale. Declinare il ruolo della famiglia in questo frangente non è facile, anche se possono essere i valori del mondo conservatore a fare da guida, anche in questi lidi al momento sconosciuti.
SICUREZZA ED EDUCAZIONE DIGITALE
Per le famiglie di oggi, così come in futuro, sarà sempre più importante e cogente il tema della sicurezza, questa volta però declinata in ambito digitale. In questo senso potrebbe essere utile considerare le differenze tra i vari membri di una famiglia, tra chi è “nativo digitale” e quanti – gli adulti in particolare – hanno passato gran parte della loro vita, soprattutto gli anni della formazione, in un’epoca che possiamo definire “analogica”. Periodi diversi portano pericoli diversi, ma la protezione delle nuove generazioni deve essere al centro di qualsiasi azione intrapresa in ambito familiare. Per questo motivo, l’approccio dei non nativi digitali potrebbe essere utile a schermare i più giovani dai pericoli del web, soprattutto del web senza alcun controllo o discernimento. I social e le varie declinazioni che questi strumenti avranno nei prossimi decenni potrebbero diventare delle vere e proprie trappole, all’interno delle quali la traccia digitale lasciata in gioventù non verrà mai dimenticata. Allo stesso tempo, la protezione dei minori dalle pratiche disfunzionali e anche criminali che arrivano dal web deve essere al centro del dibattito. Per questo le famiglie devono poter avere degli strumenti base, una “cassetta digitale degli attrezzi” necessaria a far fronte a tutti i problemi che si potrebbero incontrare.
UNITI OLTRE LE DIVISIONI
Naturalmente, gli strumenti che nel corso dei prossimi decenni potrebbero cambiare in meglio la nostra vita avranno anche dei lati oscuri: la possibilità, ad esempio, di allontanarci gli uni dagli altri. Lo stesso problema che viene riscontrato anche oggi in taluni casi, con famiglie raccolte ma distanti, perché perse dietro a vari schermi e new-media.
È facile pensare di poter contare sullo sviluppo della tecnologia, più difficile è assicurarsi che questo non possa causare danni irreversibili alle relazioni tra gli esseri umani. L’utilizzo corretto di questi strumenti e il giusto tempo da dedicare alle normali relazioni umane, soprattutto all’interno del perimetro familiare, sono forse le vere grandi sfide per il prossimo futuro. Il tema è quindi quello di generare, tra i membri di una famiglia, la consapevolezza che la crescita umana e morale di ognuno non possa essere realizzata e mediata solo all’interno dell’universo digitale, ma bensì sempre con il contatto e lo scambio interpersonale.