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Il problema spagnolo del controllo dello spazio aereo del Sahara occidentale

Scienze e tecnologia - Gennaio 9, 2025

La questione dello spazio aereo del Sahara Occidentale ha preso una piega critica nelle relazioni diplomatiche tra Spagna e Marocco. Nonostante le discussioni in corso tra i due governi, la situazione sembra essere progredita senza la necessaria chiarezza, in un ambiente caratterizzato dall’opacità.

Per anni, lo spazio aereo dell’ex colonia spagnola è stato gestito dai controllori del traffico aereo delle Isole Canarie, in conformità con il diritto internazionale e sotto la supervisione dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO), un’agenzia delle Nazioni Unite.

Tuttavia, è stato rivelato che il Marocco controlla ora tra il 15% e il 20% di questo spazio aereo, segnalando un cambiamento significativo nella gestione del territorio. La questione non riguarda solo la sovranità dell’area, ma anche l’impatto sulle relazioni bilaterali e sugli interessi economici della Spagna, in particolare nelle Isole Canarie.

Nel marzo del 2022, la Spagna ha compiuto un passo importante nella risoluzione della disputa sul Sahara Occidentale cambiando la sua posizione sul piano di autonomia proposto dal Marocco per l’ex colonia. Questa decisione, che ha alterato l’equilibrio politico della regione, ha portato a negoziati tra i due Paesi per quella che hanno definito “cogestione dello spazio aereo”.

I dettagli di queste trattative rimangono segreti.

Il Ministero degli Affari Esteri ha evitato di fornire dettagli, creando incertezza sia a livello politico che nell’opinione pubblica. Nel frattempo, sono state intraprese azioni concrete che rafforzano l’influenza di Rabat sull’area, come l’istituzione unilaterale di no-fly zone e la modifica dei nomi ICAO per gli aeroporti del Sahara Occidentale, complicando ulteriormente la situazione.

La cessione de facto dello spazio aereo al Marocco è significativa, soprattutto in un contesto economico come quello delle Isole Canarie, una regione che si basa sul turismo e sulla connettività aerea per il suo sviluppo.

Gli esperti e i politici locali temono che, se il Marocco assumesse il pieno controllo della navigazione aerea nell’area, potrebbe imporre restrizioni di volo o modificare le rotte con ripercussioni negative sulla regione.

Nonostante le preoccupazioni, il governo socialista di Pedro Sánchez ha mantenuto una posizione ambigua.

Il Ministro Albares ha smentito in Parlamento le notizie di un imminente trasferimento dello spazio aereo, liquidando le preoccupazioni come “voci” e affermando che esiste una “chiara tabella di marcia” tra i due Paesi.

In questo contesto, la situazione si complica ulteriormente a causa dell’utilizzo dello spazio aereo del Sahara Occidentale da parte del Marocco per attività militari, che ha compromesso la sicurezza del traffico aereo della zona. I rapporti interni di Aena e di altre autorità aeronautiche spagnole hanno evidenziato la difficoltà di gestire il traffico aereo in queste aree, con una proliferazione di incidenti e una mancanza di comunicazione tra le parti coinvolte.

L’esistenza di zone pericolose, attivate unilateralmente dal Marocco senza coordinamento con la Spagna, ha aumentato i rischi per la sicurezza nella regione. Queste azioni, unite all’impossibilità di garantire servizi di ricerca e soccorso in alcune zone del Sahara Occidentale, sottolineano le sfide tecniche e diplomatiche che la Spagna deve affrontare nella gestione della regione. Queste sfide sono ulteriormente aggravate dalle azioni unilaterali del Marocco, che continuano a erodere la capacità della Spagna di mantenere il controllo dello spazio aereo.

Mentre le autorità spagnole insistono sul fatto che i negoziati si limitano alla gestione tecnica dello spazio aereo, le azioni unilaterali del Marocco e la mancanza di trasparenza del governo spagnolo hanno sollevato crescenti preoccupazioni.

La situazione rimane incerta e, mentre i negoziati proseguono, i rischi per la sicurezza e la stabilità della regione sembrano aumentare. La chiave starà nel modo in cui verranno gestite le discussioni e nel grado di trasparenza che il governo Sánchez deciderà di garantire al pubblico e alle autorità locali.

La continua opacità che circonda questi negoziati è allarmante, in quanto la mancanza di una comunicazione chiara non fa che aumentare l’incertezza per la Spagna e per le regioni direttamente interessate dalla questione. La posta in gioco è alta e la gestione della disputa sullo spazio aereo del Sahara occidentale potrebbe avere conseguenze durature sulle dinamiche politiche, economiche e di sicurezza tra Spagna e Marocco.