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Anche ECR sarà presente alla nuova edizione di Atreju a Roma

ECR a Atreju - Dicembre 12, 2024

A Roma anche quest’anno ha avuto inizio una nuova edizione di Atreju, la più importante e partecipata manifestazione della destra italiana. L’iniziativa, che conta un calendario molto ampio di appuntamenti, è partita domenica 8 dicembre e si concluderà domenica 15 dicembre con l’intervento di Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia, del partito dei Conservatori europei e Presidente del Consiglio italiano. Quest’anno è il Circo Massimo a fare da cornice all’iniziativa, che vedrà anche una cospicua rappresentanza di membri eccellenti dei Conservatori europei, che avranno a disposizione un intero panel dal titolo “Conservatori in e oltre l’Europa”.

UN EVENTO DI PARTE, NON DI PARTITO
Atreju da sempre viene considerato come l’evento del confronto, un evento di parte ma non di Partito. Per questo tutte le edizioni sono state legate dalla convinzione che il dibattito non possa che arricchire, ospitando quindi personalità provenienti da qualsiasi sensibilità politica e culturale per valorizzare il confronto sui grandi temi del momento. In particolare, in questa edizione si è voluto rimarcare il ruolo dell’Italia e le sue peculiari caratteristiche con il titolo “La via italiana – Risposte concrete al mondo che cambia”. L’obiettivo è quello di indagare a fondo “l’approccio italiano”, che sia indirizzato a livello interno oppure internazionale. Un tentativo di delineare una vera e propria “via italiana” in tutte le sfaccettature dei rapporti internazionali, soprattutto in un momento in cui le crisi la fanno da padrone sullo scenario internazionale e la specificità delle cancellerie (europee ma non solo) può essere l’unica strada da seguire. Che siano queste relative ai problemi interni al Paese, allo sviluppo, all’economia, alla sicurezza, oppure che riguardino l’approccio italiano allo scenario internazionale, all’instabilità globale, alla transizione green e a quella digitale. Grandi sfide nei confronti delle quali l’Italia e il suo Governo si pongono in maniera peculiare rispetto alle controparti internazionali.

IL PANEL DI ECR
Proprio a fronte dell’alto respiro che si è voluto dare a questa edizione di Atreju, è molto importante il panel che ospiterà diversi elementi dei Conservatori europei, così da analizzare i differenti approcci e le prospettive dei vari Paesi Membri dell’Unione Europea rappresentati all’interno del gruppo. In particolare nel panel dedicato ai Conservatori europei che si terrà il 13 dicembre e sarà moderato da Antonio Giordano (Deputato e Segretario Generale del Partito ECR, Italia), saranno presenti Luca Ciriani (Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Italia), Adam Bielan (Eurodeputato, Capo della Delegazione Polacca, Polonia), Lord Martin Callanan (Ex Sottosegretario di Stato per l’Energia, Regno Unito), Gila Gamliel (Ministro dell’Innovazione, Scienza e Tecnologia, Israele), Olena Khomenko (Deputata, Vicepresidente del Gruppo dei Conservatori Europei e dell’Alleanza Democratica, Consiglio d’Europa, Ucraina), Marion Maréchal (Eurodeputata, Capo della Delegazione Francese, Francia), Georgiana Teodorescu (Eurodeputata, Romania). Un modo, questo, per confrontarsi anche sulla strada tracciata dal governo Meloni per affrontare le grandi tematiche del presente; un approccio che predilige l’interesse nazionale nel rispetto dei Paesi partecipanti al confronto, con l’obbiettivo – sempre presente in questo governo – di rafforzare il ruolo giocato dall’Italia in un’ottica propositiva che ne rende unico l’approccio sui tavoli internazionali.

I TEMI INTERNAZIONALI
La trattazione delle tematiche internazionali più importanti e cogenti ha bisogno anche di un gruppo nutrito di ospiti provenienti da diverse parti del mondo. In particolare, ci sarà modo di incontrare e confrontarsi, sabato 14 dicembre, con il Presidente dell’Argentina, Javier Milei. Sempre nella giornata di sabato, sul palco di Atreju andrà in scena un importante dibattito sulla questione Mediorientale, con la partecipazione del Primo Ministro del Libano, Najib Mikati. Infine, si parlerà di un tema molto importante per la penisola italiana, da sempre presente nel dibattito interno, cioè i flussi migratori. A parlarne saranno in questo caso i ministri dell’interno di Regno Unito, Yvette Cooper, Francia, Bruno Retailleau, Malta, Byron Camilleri, e quello dell’Italia, Matteo Piantedosi. “La via italiana” è anche un modo per trattare l’approccio dell’Italia a temi come il peacekeeping, e le reti informatiche e le grandi sfide del futuro digitale. Queste due tematiche verranno trattate in due differenti confronti. Il primo dal titolo “Peacekeepers – La via italiana alla costruzione della pace”, introdotto da Giulio Terzi di Sant’Agata (Senatore FdI, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea) e moderato dal giornalista Francesco Verderami. In questo caso saranno preziosi gli interventi di Guido Crosetto (Ministro della Difesa), Lorenzo Fontana (Presidente della Camera dei deputati), Ettore Rosato (Deputato di Azione), Andrea Margelletti (Presidente del Centro Studi Internazionali) e Stefano Pontecorvo (Presidente di Leonardo). Il secondo dibattito avrà invece il titolo “L’autostrada dei click – La via italiana per reti efficienti, sicure e resilienti”. Questo appuntamento sarà introdotto da Salvatore Deidda (Deputato FdI e Presidente della Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni) e moderato dalla giornalista Hoara Borselli. In questo caso interverranno Alessio Butti (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’innovazione tecnologica), Enrico Bagnasco (AD di Sparkle), Sabrina De Filippis (AD di Mercitalia Logistics FS), Giulia Gasparini (Head Amazon AWS), Lorenzo Mariani (Co-direttore Generale di Leonardo) e Francesco Salerni (Direttore Strategia, Digitale e Sostenibilità di Terna).

GLI APPUNTAMENTI DI CONFRONTO
Diversi i dibattiti con personalità importanti del panorama italiano ma con una risonanza che, per certi versi, è ed è stata anche di carattere europeo e internazionale. Ad aprire il programma dei dibattiti, domenica 8, è stato “Uomini mai allineati” con Fausto Bertinotti, Paolo Bonolis e Pietrangelo Buttafuoco. Atreju, inoltre, è da sempre la festa del confronto politico, ma non solo. Infatti, interverranno in questa edizione Giuseppe Conte, leader del M5s, così come il governatore della Puglia, Michele Emiliano e quello dell’Emilia-Romagna, Michele De Pascale. Non mancheranno anche gli interventi di Carlo Calenda di Azione, di Luciano Violante, nel ruolo di Presidente emerito della Camera e l’attivista LGBT Anna Paola Concia. Una delle discussioni più attese è quella sui temi della giustizia e della sua riforma. Su questo, infatti, converseranno il Ministro Carlo Nordio con Giuseppe Santalucia, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati.

POLITICA E ISTITUZIONI
Naturalmente, il Governo e le sue Istituzioni avranno un peso non indifferente nel dibattito. La manifestazione, infatti, ospiterà anche quest’anno le più importanti cariche istituzionali e di Governo, come i Presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Parteciperà anche il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, che salirà sul palco insieme all’ex Presidente del Consiglio e Segretario del PD, Enrico Letta. Per quanto riguarda gli esponenti governativi, è stata assicurata la partecipazione di alcuni ministri. Tra questi interverrà il ministro Lollobrigida che dibatterà sul tema della “qualità italiana”, Urso si concentra invece sulle azioni necessarie al rilancio del settore dell’automotive, il Ministro Schillaci si occuperà naturalmente di investimenti per il rilancio dell’economia nazionale, mentre il Ministro della Difesa Crosetto avrà il compito di delineare nel suo intervento quale sia la “via italiana” alla costruzione della pace, soprattutto in relazione ai conflitti presenti sullo scacchiere internazionale. Poi per la sanità, Roccella interverrà sul futuro della famiglia, Giuli, sulla rinascita del cinema italiano, Musumeci, sulla decarbonizzazione, Santanché sulla gestione del turismo ai tempi del Giubileo, Ciriani sui conservatori europei, Abodi sulla riforma del calcio. Infine, ci sarà modo di parlare anche dei successi economici del Governo Meloni con i ministri Giorgetti e Foti, di quelli occupazionali con Marina Calderone, con Pichetto Fratin su nucleare e rinnovabili, con Valditara e Bernini sul confronto nelle scuole e nelle università, e infine con Casellati, Calderoli e Zangrillo sulle riforme e l’autonomia.

GRANDE ATTESA PER IL PREMIO ATREJU
Da sempre Atreju riserva un posto speciale per i protagonisti del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport. In questa edizione ci saranno i registi Federico Moccia e Fausto Brizzi, le attrici Claudia Gerini, Maria Grazia Cucinotta e Rocio Munoz Morales, la cantante Nina Zilli, la campionessa olimpionica Elisa Di Francisca. Infine, di sicuro interesse è il momento dell’assegnazione del “premio Atreju”, che in questa edizione della manifestazione sarà consegnato in primis a Olivia Maurel, attivista nata da utero in affitto e che negli anni si è molto impegnata per sensibilizzare verso l’abolizione di questa pratica a livello internazionale. Il premio sarà poi assegnato anche a Kimia Yousofi, atleta paralimpica afghana, ad Edoardo Vianello, icona del cantautorato italiano, e a Stefania Battistini e Simone Traini, giornalisti Rai su cui pende un mandato d’arresto in Russia per l’attività giornalistica svolta al di là del confine ucraino.